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smettere di fumare,si puņ?


Dai un taglio al fumo

Come smettere? La nuova valutazione scientifica
dei vari metodi ti aiuta a decidere

Per smettere con le sigarette vengono continuamente proposti nuovi metodi: alcuni basati su farmaci, altri su terapie psicologiche, altri ancora su approcci alternativi. Ma quali tra queste tecniche funzionano davvero? E a che tipo di fumatore è più adatta ciascuna di esse? Una classifica elaborata da un severo gruppo di studiosi vi guida alla giusta scelta

 

Per chi fuma la scelta migliore per il proprio organismo non è tanto andare in palestra o controllarsi a tavola, quanto smettere di fumare.

Lasciarsi alle spalle le sigarette, tuttavia, non è affatto semplice. «Ma non dev'essere neanche un'impresa così ardua, se sei milioni di italiani sono riusciti a farlo» fa notare il professor Carlo La Vecchia, dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, epidemiologo dell'Università di Milano, che da anni si occupa dell'abitudine al fumo.

"Sei milioni di persone che si sono rese conto dei pericoli della sigaretta, e con la loro forza di volontà hanno scelto un'altra strada. La chiave di volta è capire quanto fumare sia dannoso e decidere di smetterla puntando su se stessi". La forza di volontà, insomma, anche se può sembrare una banalità, non deve mancare. Ma qual è il metodo più efficace per smettere?

L'animazione per vedere tutti i danni del fumo

QUANTO SERVONO I FARMACI
N
ella tabella qui sotto, caratteristiche e indicazioni dei trattamenti farmacologici per aiutare a smettere di fumare. I giudizi, in sintesi, sono quelli che ha fornito la Cochrane collaboration, un severo gruppo di studio che ha analizzato tutte le ricerche attendibili pubblicate sull'argomento:

CLONIDINA

ANSIOLITICI E ANTIDEPRESSIVI

TERAPIA SOSTITUTIVA CON NICOTINA

BUPROPIONE

Che cos'é: farmaco per curare l'ipertensione. Impiegato anche per curare altre tossicodipendenze


Dove e come agisce: agisce a livello cerebrale, con un'azione opposta all'adrenalina


Efficacia: dagli studi effettuati sembra abbia una certa efficacia e possa essere di qualche aiuto, ma gli effetti collaterali (sonnolenza e depressione) ne limitano notevolmente l'impiego


Consigli: non deve essere utilizzato da chi ha la pressione bassa; é invece più indicato per chi ha anche problemi di pressione alta. Non è comunque un metodo di prima scelta per smettere di fumare

Che cos'é: farmaci utilizzati per curare ansia e depressione


Dove e come agisce: agiscono a livello cerebrale, attenuando ansia, angoscia, irritabilità e depressione che accompagnano l'astensione dal fumo


Efficacia: anche se riescono ad alleviare i sintomi ansiosi e il calo dell'umore, l'aiuto che possono dare per smettere di fumare è minimo


Consigli: possono indurre sonnolenza e non vanno utilizzati da chi deve guidare veicoli. Non è comunque un metodo di prima scelta per smettere di fumare

Che cos'é: fornisce all'organismo nicotina attraverso cerotti, gomme da masticare, bocchini inalatori e spray nasali, per interrompere l'assuefazione alla sostanza. La nicotina, infatti crea una dipendenza fisica che, quando si smette, causa una vera e propria sindrome da astinenza.


Dove e come agisce: cervello, apparato cardiovascolare, muscoli, riducendo i sintomi e i malesseri che accompagnano il tentativo di smettere. Con la successiva, graduale diminuzione delle dosi anche la dipendenza dal fumo può essere sconfitta.


Efficacia: e' il metodo più diffuso per smettere di fumare. I sistemi per fornire nicotina aumentano le possibilità di riuscire a smettere, tanto da diventare la più seguita strategia anti-fumo. L'efficacia aumenta se sono integrati dai consigli medici o associati alla psicoterapia individuale o di gruppo.


Consigli: e' indicato per tutti, in particolare per chi è molto assuefatto alla nicotina

Che cos'é: farmaco contro la depressione


Dove e come agisce: agisce a livello cerebrale, sulle stesse aree del cervello coinvolte nella dipendenza alla nicotina, riducendo i sintomi di astinenza prescritto dal medico.


Efficacia: stando agli studi effettuati, aumenta decisamente le probabilità di riuscire a smettere. L'efficacia aumenta se si esegue, insieme, la terapia sostitutiva alla nicotina.


Consigli: da anni è impiegato per smettere di fumare in Usa, in Europa non è disponibile ma lo sarà tra non molto. Non è però privo di effetti collaterali, e deve essere prescritto da un medico

Una guida scientifica

Una guida per la scelta viene dalla Cochrane Library, un database di informazioni mediche che si propone di raccogliere in tutti i campi le analisi degli studi finora condotti, gestito da un gruppo di studio molto severo, la "Cochrane collaboration". Ebbene una sezione della Cochrane Library è dedicata proprio ai metodi per smettere. Di ciascuno indica pro e contro, ma soprattutto l'efficacia (si vedano le tabelle).

QUANTO VALGONO PAROLE E AGHI
Questi i giudizi della Cochrane collaboration sui metodi non farmacologici

AGOPUNTURA

IPNOSI

CONDIZIONAMENTO

SUPPORTO PSICOLOGICO DI GRUPPO

SUPPORTO PSICOLOGICO INDIVIDUALE

Che cos'é: la tecnica prevede l'inserimento di sottili aghi o altri dispositivi nella cute di zone specifiche del corpo


Come agisce: i presupposti scientifici su cui si basa sono molto incerti


Efficacia: Non ci sono chiare dimostrazioni della sua efficacia: non appare superiore ai trattamenti con cui è stata confrontata


Consigli: Sconsigliabile. Il suo, probabilmente, è soprattutto un effetto puramente psicologico.

Che cos'é: viene praticata da esperti psicoterapeuti, che, mentre il fumatore è ipnotizzato, gli danno suggerimenti per aiutarlo a smettere


Come agisce: agendo su impulsi inconsci cerca di indebolire il desiderio di fumare, o rafforzare quello di smettere e cerca di cambiare gli atteggiamenti riguardo al fumo.


Efficacia: dagli studi effettuati emergono risultati contrastanti


Consigli: sconsigliabile. Non sembra avere un'efficacia superiore a quella di interventi più semplici, come il supporto psicologico individuale

Che cos'é: tecniche che insegnano ad associare al fumo sensazioni sgradevoli, così da invogliare ad abbandonarlo


Come agisce: i due procedimenti più comuni consistono nel far fumare molto rapidamente o in modo esagerato per provocare un'overdose di nicotina assai spiacevole.


Efficacia: devono essere condotte sotto la supervisione del medico, ma i risultati sono ugualmente contraddittori e la loro efficacia non è provata.


Consigli: da sconsigliare, perché quasi sempre l'unico risultato che si ottiene è fumare troppo e star male, senza riuscire a smettere

Che cos'é: incontri con altre persone che stanno tentando di smettere di fumare, in cui si effettua, eventualmente, psicoterapia di gruppo


Come agisce: il confronto tra le varie esperienze permette di acquisire sicurezza, sconfiggere l'ansia causata dall'astinenza e rafforzare le motivazioni a smettere


Efficacia: aumentano decisamente le probabilità di riuscire e rimanere lontani dal fumo anche a distanza di tempo. Risultano molto più efficaci degli interventi psicologici individuali, e spesso anche dei farmaci


Consigli: adatto per persone molto motivate a smettere che hanno disponibilità di tempo; non per chi è molto impegnato e non ha la certezza di poter partecipare agli incontri

Che cos'é: Incontri con uno psicologo, o cicli di psicoterapia individuale


Come agisce: sedute focalizzate soprattutto sui comportamenti legati al fumo


Efficacia: possono aiutare, ma in misura molto più limitata rispetto agli
incontri di gruppo


Consigli: indicato per chi vive lontano dai supporti organizzati

"Il primo tentativo va fatto da soli, anche se non è detto che abbia successo", dice La Vecchia. "Un tentativo fallito non è la fine del mondo e non compromette la riuscita dei successivi: si può sempre riprovare facendo tesoro delle esperienze precedenti". Se la forza di volontà non basta, si può provare con uno dei sistemi per disassuefarsi dal fumo e aiutare a smettere.

"Ce ne sono moltissimi, ma pochi di provata efficacia", sottolinea La Vecchia. "Si può effettivamente contare sulla terapia sostitutiva con nicotina, sul supporto psicologico di gruppo, e presto su un farmaco, il bupropione, impiegato da tempo negli Usa". Occorre, infatti, interrompere il duplice legame, fisico e psicologico, con le sigarette, cioè vincere la dipendenza farmacologica dalla nicotina e quella psicologica dall'atto del fumare, e solo questi sistemi sembrano riuscire a intervenire efficacemente a questi livelli.

"Il cosiddetto trattamento sostitutivo, fornendo nicotina con modalità diverse dalle sigarette, cerca di interrompere la dipendenza fisica dalla sostanza eliminando gradatamente i sintomi da astinenza", spiega La Vecchia. "Di sistemi per fornire all'organismo nicotina, per così dire, pulita, ce ne sono diversi: gomme da masticare, bocchini inalatori, spray nasali. Non si può dire che uno sia nettamente superiore all'altro, anche se i cerotti, forse per la loro praticità e discrezione, godono dei maggiori favori e sono i più utilizzati".

Insieme è meno difficile

"Sul versante psicologico, possono dare una mano notevole gli incontri organizzati da associazioni, istituzioni, strutture pubbliche, tra persone che stanno cercando di smettere di fumare. Naturalmente devono essere ben articolati e condotti in modo incisivo, come quelli che la Lega Tumori organizza, per esempio, a Milano" prosegue l'esperto. "Confrontarsi con gli altri accresce il desiderio di smettere e aiuta a superare le incertezze".

Cristina Barlera



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